Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo


Castel Sant’Angelo è uno dei monumenti più significativi dell’antichità romana.

Nato come sepolcro dell’Imperatore Adriano, è stato poi trasformato in fortezza, quindi in residenza papale, poi in prigione e infine nell’attuale sede museale.

Il Museo nazionale di Castel Sant’Angelo si arricchisce dal 1° settembre 2012 di un ulteriore spazio espositivo di grande interesse dedicato alla storia di Castel Sant’Angelo. Nelle salette di Alessandro VI, appena restaurate e parte integrante di un progetto di riqualificazione e valorizzazione del museo, l’esposizione si snoda attraverso una serie di incisioni, stampe, dipinti, e disegni ricostruttivi, per illustrare le tante, diversificate, spesso fraintese fasi storiche che hanno, nel corso della sua storia millenaria, modificato, condizionato, mutato il monumento.

Articolata in quattro sezioni, la storia di Castel Sant’Angelo è illustrata da stampe d’epoca, vedute scenografiche e interessanti ricostruzioni ideali del monumento, così come suggerite dalla fantasia di artisti e architetti del Rinascimento, dalla sua edificazione fino all’Ottocento, in un percorso che ne sottolinea l’uso intenso e continuativo.

Costruito come mausoleo dell’imperatore Publio Elio Traiano Adriano (76-138 d.C.) e sepolcro dinastico per la famiglia degli Antonini, con l’imperatore Aureliano prima e con Onorio poi, l’imponente mole fu inclusa nella cinta muraria di Roma e trasformata in una sorta di fortilizio per la difesa della città. Per queste sue prerogative, sin da allora, acquisì l’appellativo di castellum, al quale si aggiungerà, in epoca altomedievale, quello di sancti Angeli, dalla leggenda della visione dell’arcangelo Michele che rinserra la spada, a testimoniare la fine della pestilenza.

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Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo
Lungotevere Castello, 50
Roma, 00193
Italia