Restauro Del Dipinto e Del Mobile di Mario Salvatori

Discendente da una famiglia di artigiani, Mario Salvatori ha maturato la sua passione per il restauro durante gli studi ed ha affinato la sua abilità e vocazione artistica lavorando per dieci anni nel prestigioso studio del Prof. Everardo Pavia, in via Margutta. Qui l’artigiano ha acquisito grande padronanza tecnico-scientifica delle diverse metodologie nel campo del restauro conservativo ed ha avuto l’opportunità di lavorare su tele di autori antichi e moderni come Mattia Preti, Tiziano, Caravaggio, Ribera, Guido Reni, Van Wittel,  Balla , De Chirico, Fattori.

Restauro del Dipinto e del Mobile lavora con importanti antiquariitaliani e stranieri per il recupero e la salvaguardia di opere d’arte.Vanta inoltre la collaborazione con il critico d’arte Maurizio Marini perconsulenze storico-artistiche. E’ sua la recente scoperta del dipintoLa vocazione dei Santi Pietro e Andrea, un olio su tela,  attribuita al Caravaggio, trovata nei depositi della Royal Collection della Regina Elisabetta II ed esposta a Roma  nell’ambito di una mostra intitolata Il Caravaggio della Regina .

Il laboratorio di Mario Salvatori ha all’attivo numerosi lavori di restauro: due grandi tele del ‘600 presso il Santuario della Madonna del Colle di Lenola; Crocifisso ligneo (1673) attribuito a Giuseppe Baccari e della tela della Madonna dei Sette Dolori (1788) del Camponeschi, entrambi presenti nella Cattedrale Santa Maria di Priverno; dipinto ad olio su tela raffigurante San Carlo da Sezze; tela su tavola della Scuola Veneta del  XVIII secolo, raffigurante San Luigi Gonzaga in adorazione  conservata nell’ Art Museum di  Phoenix, in Arizona.

Tra gli ultimi lavori: una grande tela della scuola di Rubens, raffigurante Salomè con la testa del Battista; i due Stendardi processionali conservati a Norma, uno appartenente alla Venerabile Confraternita del S.S. Rosario e l’altro alla Venerabile Confraternita di San Rocco.  Sempre a Norma Marco Salvatori ha restaurato  la Venerabile statua di S. Rocco  e la miracolosa  Madonna con Bambino detta Madonna del Rifugio,  comprensiva della macchina processionale in legno intagliato e dorato del  XIX  sec.  Infine, è per mano di  Marco Salvatori che è stata rimessa a nuovo la pala d’altare del pittore romano Mariani rappresentante l’ Annunciazione.

Documentazione ripresa da Artigianato Artistico Lazio